Progetto Eco Valley

Il progetto Eco Valley, un’organizzazione senza scopo di lucro, è un esperimento di dimensioni villaggistiche che coinvolge 150 volontari e quasi 25 diverse istituzioni. Uno dei loro principali  obiettivi è diventare completamente autosufficienti utilizzando solo metodi ecologicamente
sostenibili. Per raggiungere questo obiettivo, naturalmente, devono essere in grado di produrre tutto il loro cibo. Ogni anno estendono le varietà di prodotti nei loro campi, sperimentando e cercando di coltivare ogni parte delle loro necessità nutrizionali quotidiane. Finora, hanno perfezionato l’arte di coltivare un’ampia varietà di ortaggi (come pomodori, peperoni, broccoli, melanzane, cavolfiori, spinacie molto altro), frutta, fagioli, grano, mais e girasoli (per olio). Continuando a sperimentare, sperano di poter fornire alla loro comunità anche riso locale, zucchero ricavato dal sorgo e altri alimenti base.

Per garantire che nessuna delle loro attività agricole danneggi l’ambiente naturale circostante, utilizzano solo metodi ecologici. Per integrare i nutrienti del suolo nei loro orti e giardini fioriti, utilizzano letame di mucca dal loro ricovero mescolato con compost proveniente dal giardino. Per il controllo dei parassiti, utilizzano la tecnica di accoppiamento e spruzzano le loro piante con soluzioni a base di erbe, garantendo che la loro agricoltura sia priva di sostanze chimiche. Ruotano le loro colture e cercano di effettuare la maggior parte dei lavori agricoli utilizzando la forza degli buoi, riducendo così la necessità di utilizzare macchinari pesanti e non gravando sull’ambiente. 

Uno dei principali criteri di sostenibilità ecologica è proteggere gli habitat naturali delle specie locali, mantenendo così una biodiversità fiorente. Grazie a 25 anni di agricoltura biologica e tecnologie ecologiche, dove un tempo c’erano pascoli magri e vaste aree di terreno danneggiato da decenni di coltivazione, ora vedono gli habitat originali rigenerarsi. Cercano di mantenere questo processo favorevole preservando la flora idrofila accanto ai loro corsi d’acqua e stagni; piantano foreste di varietà di alberi nativi, riducendo la proporzione di alberi di locust non nativi; reintroducono i prati nativi e utilizzano la forza degli buoi per tagliarli. Negli ultimi anni hanno registrato il ritorno di molte specie animali precedentemente assenti, e ogni anno aumenta il numero di diverse specie di uccelli. 

Sebbene siano stati raggiunti molti risultati grazie ai loro metodi agricoli biologici ed ecologici, c’è ancora molto da fare. Pertanto, l’agricoltura continua a essere uno dei loro campi in continua evoluzione. Attraverso l’agricoltura, sperano di non produrre solo tutto il loro cibo, ma anche tutta la loro moda, mobili, stoviglie e molto altro. Questo può essere realizzato coltivando cotone, bambù e altro ancora. Questi obiettivi rimarranno al centro delle loro attività e continueranno a essere vivi, poiché anche dopo aver raggiunto ciò che si sono prefissati, tali risultati richiederanno sforzi continui per mantenerli.